LEZIONI MATWORK E MACCHINARI

MATWORK:

Lezioni di gruppo da 8/9 persone che si svolgono in orari stabiliti (vedi tabella orari) con l'uso di piccoli attrezzi (roller, ring, soft ball, fitball...)

si appartiene ad un corso, nel caso di assenza le lezioni si possono recuperare nell'arco dell'abbonamento di iscrizione, in una delle lezioni del piano orario (sia pilates che yoga) previa conferma di disponibilità.

 

GRANDI MACCHINARI:

Le lezioni Private, di Duetto o di Terzetto si svolgono sui principali grandi macchinari di Pilates (CADDILAC, REFORMER e CHAIR).

e' possibile prenotare una lezione valutativa (55€) secondo le proprie esigenze orarie per poi scegliere il pacchetto desiderato.

 

n.10 LEZIONI PRIVATE: Le lezioni sono consecutive, sfruttabili in 13 settimane. E' possibile riprogrammare la lezione se l'assenza viene comunicata entro la sera precedente all'appuntamento. Nel caso l'assenza venisse comunicata il giorno stesso viene scalata.

 

n. 10 LEZIONI LEZIONI DUETTO e TERZETTO: Le lezioni sono consecutive, sfruttabili in 13 settimane, si è legati al gruppo a cui si è accoppiati mantenendo settimanalmente giorno e ora dell'appuntamento. E' possibile riprogrammare di comune accordo la lezione se l'assenza viene comunicata entro la sera precedente all'appuntamento; Nel caso l'assenza venisse comunicata il giorno stesso, la lezione viene scalata , a meno che le compagne decidano di fare una lezione di personal o duetto per non scalarela.

 

 

STORIA: Joseph Pilates

Joseph Hubertus Pilates nacque nel 1880 in Germania, vicino Düsseldorf.

Era un ragazzo gracile e dalla salute cagionevole (soffriva d’asma, febbre reumatica e rachitismo). Preoccupato dal rischio di contrarre la tubercolosi, cominciò a dedicarsi con passione al body building tanto che, all’età di 14 anni, posò per la realizzazione delle carte anatomiche del corpo umano.

 

Lo studio dell’anatomia e lo sviluppo muscolare divennero così oggetto di approfondimento e parte integrante della sua vita, durante la quale praticò diverse disciplina atletiche tra cui la ginnastica, lo sci, la subacquea.

Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale organizzò l’allenamento dei suoi compagni di prigionia, raffinando i suoi principi sulla salute e sulla forma fisica, interessandosi anche allo Yoga.

Una terribile epidemia di influenza uccise decine di migliaia di inglesi, ma nessuno dei suoi “compagni di prigionia”, probabilmente proprio grazie al suo training fisico.

 

Venne poi trasferito sull’Isola di Man dove trovò ben altra realtà rispetto a quella che aveva precedentemente vissuto nel Lancaster: soldati ammalati, feriti e menomati, reduci dalle battaglie immobilizzati a letto: Pilates applicò delle molle ai letti dei pazienti con lo scopo di aiutarli a ritrovare e mantenere il tono muscolare, permettendo così la loro riabilitazione.

 

Terminata la Prima Guerra Mondiale tornò in Germania e come risultato delle precedenti esperienza in Inghilterra creò l’Universal Reformer e la Cadillac. Ad Amburgo conobbe Rudolph von Laban, ideatore della Labanotation (una delle forme di registrazione scritta di balletto più rinomate nel mondo), il quale incorporò parte del lavoro di Pilates nell’impostazione del suo insegnamento.

 

il Metodo Pilates fece così ingresso nel mondo della danza dove ottenne un immediato successo: i professionisti della danza, scoprirono presto che la riabilitazione con gli esercizi di Pilates garantiva una guarigione più rapida della medicina tradizionale.

 

Nel 1925 il governo tedesco lo invitò a seguire personalmente il piano di addestramento del nascente esercito.

Pilates capì che era giunto il momento di partire per gli Stati Uniti.

Una volta a New York aprì uno studio e cominciò a codificare la sua tecnica che chiamò Contrology. 

 

Pilates morì accidentalmente in un incendio nel 1967 all’età di 87 anni.